“Il miglior maestro è colui che ti indica dove guardare ma non ti dice cosa vedere”
Tornato in Italia da neanche una settimana, in questi giorni sto studiando molto e mi capita talvolta di avere la televisione accesa a fianco (più come sottofondo che altro). Preso dalla curiosità mi son deciso di fare una panoramica e seguire qualche telegiornale. Dopo circa 20 minuti ho spento inorridito promettendomi di non riaccenderla più. Niente di educativo, niente cultura, niente arte, niente scienza e soprattutto niente informazione. Da una parte, la televisione è un mezzo e come tale non è da demonizzare. Dall’altra, l’uso improprio che ne viene fatto in Italia la rende quel posto in cui valori corrotti e modelli arretrati di pensiero vengono inculcati nella testa degli spettatori al fine di creare demenza. “Mangiando merda tutti i giorni alla fine ti abitui e ti sembrerà normale”.
Per essere liberi di pensare, farsi un’opinione e giudicare qualunque cosa che ci circonda sono fermamente convinto che servano due fattori fondamentali: conoscere i fatti ed avere l’abilità critica di giudicarli obiettivamente.
Informazione libera + pensiero critico = Pensiero Libero
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Le informazione ci giungono dall’ambiente circostante, senza di esse non abbiamo la materia prima su cui ragionare.
es. “Un tornado sta raggiungendo la tua città”. Se lo sai, magari eviterai di addormentarti sotto un albero; se non lo sai potresti rimanere addormentato sotto quell’albero per sempre. Chiaro.
Il pensiero critico è la nostra abilità di processare le informazione che ci giungono dall’esterno e deriva principalmente dalla nostra educazione e dalle nostre esperienze.
es. “Sai che sta arrivando un tornado nella tua città, la televisione dice che è meglio ripararsi all’esterno sotto qualche albero”. Se hai pensiero critico e riesci a ragionare su ciò che un tornado potrebbe causare, magari converrai che rifugiarsi in una casa antisismica o in uno scantinato sarà sicuramente meglio che aspettare fuori i forti venti e vari detriti volanti portati dal tornado. Pacifico.
Quindi, riassumendo, se hai un’informazione vera e una capacità di pensiero critica, avrai anche la possibilità di capire e decidere cosa è meglio per te e come comportarti. Easy.
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Ora applichiamo lo stesso concetto a qualcosa di attuale.
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Esempio: Televisioni e giornali: “legge elettorale: serve governabilità”.
Sfatiamo un mito, proverò a usare parole semplici per rendere chiaro il concetto.
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Informazioni omesse dai mass media e non conosciute dai più L’italia è una repubblica parlamentare: ogni parlamentare può proporre una legge, il parlamento la vota e se ottiene la maggioranza viene approvata. In seguito il governo dovrà attuarla attraverso i ministeri. Quindi riassumendo: parlamento fa la legge, il governo la esegue. In linea teorica, se una proposta di legge è a favore dei cittadini, tu la discuti e la voti, indipendentemente da chi l’abbia proposta. Maggioranza e opposizione propongono idee, si confrontano su di esse e cooperando/discutendo migliorano il loro lavoro. Idee, confronto, miglioramento.
Oggi ciò che succede e che i mass media vogliono farci credere normale è esattamente il contrario. Il governo ordina (tramite decreti legge) e il parlamento, svuotato da qualsiasi potere, ratifica. I partiti di maggioranza non votano idee buone se proposte da altri esattamente perché proposte da altri.
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Ok, quindi già le informazioni base che ci vengono fornite sono fuorvianti e ci impediscono di formarci un pensiero critico, autonomo e libero.
Senza informazione libera, il nostro pensiero critico può talvolta indirizzarsi a seguire quello offerto dai mass media di regime. Sicuramente è pur sempre un pensiero critico, ma siccome non fondato su informazioni vere, non libero.
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I mass media piangono la mancanza di governabilità, la lentezza provocata dal bicameralismo, la necessità di accordi extraparlamentari ed alleanze. Ma seriamente? La smetterete mai di ingozzarci di merda?
Il totem chiamato stabilità. Il governo come spiegato prima non è il pilastro indispensabile di uno stato parlamentare, il governo deve solo eseguire ciò che decide il parlamento. Stabilità è una cosa, immobilismo è un’altra. Se un governo non lavora è giusto che possa venire sfiduciato e sostituito, esattamente come un parlamento immobile.
Il totem chiamato governabilità. La governabilità nella forma tanto voluta dai mass media e dai loro padroni, nonché prodotti mediatici, prevede la cancellazione del dialogo parlamentare,ossia la base di una sana democrazia. L’Italia è una repubblica parlamentare e il potere legislativo spetta al parlamento.
Il totem dell’abolizione del bicameralismo. Il bicameralismo è stato pensato dai padri fondatori perché le leggi siano visionate due volte prima di essere approvate. es. Alla camera passa una legge porcata (più fatto giornaliero che raro di questi anni), prima che arrivi al senato l’opinione pubblica se ne accorge e costringe i partiti a fare marcia indietro. Il bicameralismo è una garanzia. Poi si può discutere di ridurne il numero di membri e compensi, ma in se, se vi fosse la volontà politica, ancorché morale, di utilizzare le camere nel modo in cui sono state pensate l’efficienza dello stato avrebbe da guadagnarci.
Il totem delle alleanze. Alleanza, come inteso da i nostri mass media, sono accordi extra-parlamentari, baratti, compromessi, marchette reciproche. Come detto prima, il parlamento si deve basare sulle idee. Un’idea o è buona o è una porcata.
Esempio: nei decreti tante idee vengono aggregate in un unico pacchetto che può essere approvato o rifiutato in toto. Nel decreto contro il femminicidio, il governo italiano ha inserito il mantenimento delle province. Se voti a favore, sei a favore del mantenimento delle province, se voti contro sei contro le donne. Chiaro il ragionamento perverso? La nostra informazione queste cose non le spiega.
L’informazione libera è la scintilla che ci fa alzare lo sguardo oltre i totem del nostro villaggio e portarlo oltre l’orizzonte.
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Senza un’informazione reale e libera, tutto ciò che pensiamo sarà viziato, sbagliato perché basato su principi falsi. Uno stato, una società, dei genitori come dei maestri, dovrebbero educare i loro cittadini/membri/figli/allievi ad essere curiosi e critici. Le persone educate e consapevoli eventualmente riusciranno ad arrivare al precedente ragionamento ed a lottare per creare una rete libera di informazione e quindi ottenere un pensiero libero.
L’informazione e l’educazione unite sono le armi più potenti dei giorni nostri perchè sono in grado di rendere gli individui realmente liberi.